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HAIR

martedì 26 luglio 2011

ALTERNA HAIR CARE COLLECTION 2011

ALTERNA HAIRCARE
Natural Luxury....
Why Alterna Haircare?
Alterna da sempre è considerata un pioniere nella realizzazione di formule per l'haircare di lusso e dalla sua nascita viene presa come punto di riferimento per la performance. 
Ciascun prodotto Alterna è formulato con esclusive tecnologie brevettate:
  • Enzymetherapy® per garantire il massimo assorbimento degli ingredienti essenziali e una superiore produzione di cheratina
  • Color Hold® per proteggere il colore dai raggi UVA/UVB e dallo sbiadimento
Alterna si prende a cuore l’ambiente e la salute dei suoi clienti. Quello che scegliamo di mettere nei nostri prodotti è importante quanto quello che scegliamo di evitare: la maggioranza delle nostre formule sono realizzate
SENZA: Solfati, Parabeni, Paraffina, Olio Minerale, Petrolatum, TEA, DEA, Glutine e PABA.

COLLECTION 2011 DA SETTEMBRE

Caviar Anti Aging Oil Gel 
Cos’è prodotto ibrido. Metà olio trattamento e metà gel styling anti crespo. Durante l’asciugatura attiva i principi attivi, nutre e
protegge. La più moderna tecnologia anti aging in un nuovo trattamento. Per capelli setosi e giovani. Non solo olio anti crespo,
anche anti aging.
Tipo di capelli ricco di acidi grassi omega 3, vitamina C. Indicato su ogni tipo di capelli. Ideale su capelli iper trattati e sensibilizzati. 
Indicazioni per l’uso su capelli bagnati, prima della piega, distribuire la quantità pari ad una moneta. Procedere all’asciugatura preferita. 
Benefici nutre, protegge e contemporaneamente offre una tenuta molto leggera, eliminando il crespo. Districante, facile da utilizzare. Dedicato a chi ama gli oli e
non si accontenta di un anti crespo, ma vuole il massimo del risultato.
Tecnologie Esclusive: Age Control Complex® - Color Hold® - Enzymetherapy™ 
Caratteristiche Tecniche: Estratto  di Caviale, Vitamina C e Cytokines anti invecchiamento. Arricchito con antiossidanti e agenti botanici biomarin.....
DA PROVARE!!!!!!!!!!!!
http://www.nellomigliaccio.it/

martedì 19 luglio 2011

Voglia di frangetta? Corta, dritta, squadrata o colorata: anche le star cedono alla tentazione della frangia. Scopri quella che fa per te

La frangia è la protagonista indiscussa di questo 2012. Qualsiasi taglio si scelga rimane un dettaglio fondamentale per l’effetto finale del proprio look.

Con una Frangia lunga, corposa a coprire le sopracciglia.

Più o meno come quella che ha sfoggiato Sandra Bullock, ai recentissimo Golden Globe. Un taglio che esalta il lato giovanile  dell’attrice .
Ma se per noi la frangia corposa è troppo “ingombrante ”  ci sono soluzioni sicuramente più snelle, sfilate o scalate che danno un tocco più sbarazzino. Per le cattive ragazze una frangia come la mitica Valentina di Crepax!!! Non tralasciamo il colore capelli: Per le Scure, leggere sfumature calde color cioccolato e per le Bionde a tutto Miele...il mare e il sole farà il resto, non dimenticate prodotti appropriati per proteggere i vostri capelli!!!!!!!


The fringe is the undisputed star of this 2012. Any cut is chosen remains acrucial detail for the final effect of their look.
Bangs With a long, dense to cover the eyebrows.
More or less like the one sported Sandra Bullock, the recent Golden Globe. A cut that enhances the youth side of the actress.
But for us if the fringe is too dense "heavy" solutions there are certainly moreslender, climbing or parades that add a touch more casual. To bad girls a fringelike the mythical Crepax Valentina! Do not skip the hair color: In the Dark, light shades of hot chocolate and for all Honey Blonde ... the sea and the sun does the rest, do not forget the appropriate products to protect your hair!!!
Living Room Of Beauty.
 Milan

giovedì 14 luglio 2011

ESSERE CAVALIERI!!!!!!!!!!




Chi è un Gentiluomo? A seconda del contesto, troverete molte definizioni. Troverete le donne che si lamentano che "non c'è più l'uomo di una volta" (qualsiasi cosa intendano), troverete chi cita il Galateo, e chi tira in ballo valori sociali di varia natura, e infine anche chi attribuisce un senso aristocratico o snob alla parola (deriva da Gens, la stirpe, la Famiglia romana). Beh, in realtà, il Gentiluomo o Galantuomo non è tecnicamente un damerino. Non è un uomo che adula le donne o l'universo femminile, non è uno che si ostenta principe azzurro o che prende sempre le parti alle donne (quello è solo un lecchino, un finto, un uomo matrizzato, uno che nega la propria vera natura di maschio ben distinto dal Femminile). Non è l'uomo socialmente affabile, ne' uno che conosce l'ordine delle posate a menadito (quello è un maestro di tavola, o un pedante, non è in sé per sé un Gentiluomo). Il Gentiluomo è un uomo che ha un codice, e che, in ogni gesto che compie, fa trasparire una naturale nobiltà d'animo. E' un uomo che coltiva il mestiere di essere Uomo, e che sia un aristocratico vestito di stoffe pregiate o un selvaggione errante, in lui chiunque può ravvisare l'ideale di forza, generosità e intelligenza proprio del Cavaliere. Contrariamente a quanto si crede, il Galateo non deriva da un abbandono del Selvatico, da una civilizzazione borghese, ma anzi, deriva dalle raffinate e selvatiche tradizioni guerriere! Ad esempio, l'usanza di indossare un abito chiuso e attillato alle cerimonie e alle feste, deriva dal fatto che un uomo con un abito attillato, con la camicia nei calzoni e la giacca chiusa, si mostra disarmato (non può celare armi in quell'abbigliamento!). Il togliersi il cappello per salutare, come pure il saluto militare, deriva dall'alzare la celata dell'elmo mostrando il volto apertamente. Molte regole del Galateo, quindi, hanno radice in una concezione guerriera della Vita: togliersi il guanto per dare la mano, senza nascondere un ago avvelenato; versare da bere con la mano distante dalla bocca della bottiglia e col palmo sopra, in modo da non poter nascondere fialette di veleno da versare nel calice. Così come brindare battendo i bicchieri, significa che, se lo fai forte, si può scambiare qualche goccia fra i due calici: e un avvelenatore, non lo farebbe! Le regole del ballo, anche: l'uomo chiede un ballo alla donna che non prende mai l'iniziativa, e l'uomo guida il ballo. Questo perché il Galantuomo è sempre ben centrato sul suo sesso, e guarda la donna prima come donna, nel suo istinto e nella sua natura di creatura sensuale ed emotiva, che vuole sentirsi presa, e solo poi la vede come essere umano astratto. Sono tutte usanze che hanno radici antiche e battagliere, non certo nella rammollita e viziata concezione della vita di damerini nullafacenti. Anticamente, al Guerriero veniva richiesto di saper essere anche Gentiluomo, perché il Cavaliere è uomo completo, non manca di qualità: anche il Samurai spesso, ad alti livelli era anche maestro di Calligrafia, Origami, Poesia, Pittura o Teatro. Nel film Il Destino di un Cavaliere abbiamo un perfetto esempio di gentiluomo nella figura del Principe Nero, che prima si cimenta nel torneo con i cavalieri, e poi dimostra magnanimità, riconoscenza e amicizia salvando dal ludibrio il protgonista, investendolo del titolo di Cavaliere e difendendolo dall'idiozia del popolo e dalle trame dei suoi nemici. Un Principe, quindi, che sapendo che un giovane si è finto aristocratico per partecipare al torneo, non solo non lo snobba, ma lo fa Cavaliere, perché è davvero un uomo intelligente, interessato al cuore e non ai titoli, e ci mette del suo, si assume lui la responsabilità della situazione. E' riconoscente inoltre al giovane cavaliere perché si sono ceduti il passo al torneo, quindi ecco, fra uomini nobili esiste un'intesa istintiva e amichevole, fatta di gesti simbolici e spesso di poche parole. L'Uomo d'Onore è generoso, perché una delle dimensioni più genuinamente maschili, come dice giustamente Claudio Risé, è la dimensione del Dono, è questo che vuol dire essere magnanimi. Il Coraggio e la Virilità si possono esprimere in molti modi, e in ogni gesto e situazione c'è sempre un modo migliore di fare le cose: per un uomo, e quindi per un guerriero, questo modo è sempre il modo più generoso, nobile e rivelatore di forza e cuore sincero.

martedì 12 luglio 2011

L’ Emancipazione Energetica: Una Novità assoluta per creare la propria ENERGIA!!!!!!

Alcuni paesi hanno costruito il loro sistema energetico basandolo su un progressivo approccio di  Microgenerazione Distribuita, allocando centrali e minimpianti direttamente sull’ utenza: una grande novità
grande come una Lavatrice, crea Energia per la propria casa!!!!!!! Niente Bollette!!!!!!! ho pensato di pubblicare sul mio Blog: perchè penso che sia veramente Interessante. IL fututro e Arrivato questa azienda VEDE OLTRE!!!!!!!!!

Ma il vero processo di emancipazione  viene dal gas e si completa con la produzione dell’ energia elettrica in casa propria, i motori ibridi a ciclo Stirling (funzionano come caldaie) producono infatti energia elettrica e termica (caldo/Freddo) per alimentare la propria abitazione e li utilizzi solo quando sei a casa e ne hai bisogno  la tua emancipazione energetica.  
http://emancipazioneenergetica.it/ 

venerdì 8 luglio 2011

A MODO MIO





"I capelli sono materia in movimento e devono continuare ad esserlo"... sono convinto che occorre interpretare i desideri, anticipare le tendenze e agire nella convinzione che non esiste una moda e uno stile comandato. "se una regola c'è, ce n'è una che vale per ogni persona".
Ricercare, Ascoltare, Dialogare, Studiare i lineamenti del viso ei suoi movimenti per interpretare le esigenze e soddisfarle al meglio.
Parole d'ordine. Professionalità, Naturalezza, Femminilità, Igiene.
"Senza schemi, è questa la mia FILOSOFIA."












Kyoto, il sapore di agosto • di Francesca Scotti

Douzou, tabete kudasaimi aveva sussurrato la ragazza in kimono dopo aver posto davanti a me una ciotola a forma di mandorla. Smalto blu profilato oro che custodiva due pezzi di gelatina di hamo, un pesce simile all'anguilla.
La freschezza della superficie sembra un antidoto al caldo che avvolge ogni cosa.
Aveva ragione a incitarmi, non riuscivo a decidermi a cominciare il pasto, a mangiare. Parchè ciò che avevo davanti non sembrava fatto per essere rovinato, masticato.
Mi spiega che la gelatina è composta da ogni parte del pesce e che quindi un boccone corrisponde alla sua essenza.
Guardo il viso della ragazza che mi avrebbe accompagnata in quello che non sarebbe stato un semplice pasto, ma un viaggio. 
I suoi occhi, con una timidezza infantile, sorridevano. 
I petali del sashimi sono un'alternanza di pesci argentati, carni iridescenti o dalla polpa scura.
L'abitudine a un cibo occidentale fatto di fusioni, elaborazioni e mescolanze mi fa sentire spaesata davanti alla naturalezza e alla pulizia degli ingredienti. E del loro sapore.
Ogni stagione ha i suoi colori, i suoi frutti e i suoi alimenti. E questo nella cucina giapponese non viene solo rispettato ma esaltato. Quasi a creare uno stretto legame tra l'ambiente esterno e il piatto.
La freschezza. Le poche manipolazioni dell'ingrediente sono un altro elemento essenziale, a meno che non sia una scelta precisa la sua rinuncia.
Sono portate splendide quelle che mi vengono proposte, il cibo incanta. 
Non si tratta solo di nutrimento, ma di vivere un'esperienza composita, nella quale l'aspetto visivo potenzia quello alimentare.
Gusto e apparenza si intrecciano nel piatto per farmi vivere la fragranza dell'estate.
Foto: Francesca Scotti
Elaborazione Fotografia: Sara Piazza

mercoledì 6 luglio 2011

Alena Seredova dice Sì con Jenny Packham.....Antonella Del Brusco racconta!!!


Che cosa cercava la Seredova?La prima esigenza di Alena era quella di mantenere la privacy più assoluta! E poi desiderava indossare un lungo velo bordato in pizzo. Da lì, con un primo briefing, abbiamo selezionato le silhouette più adatte alla sua scelta  privilegiando linee semplici e sciolte.

Come si è passati alla realizzazione dell’abito?Jenny è volata a Milano per incontrare Alena, e studiare assieme a lei la declinazione perfetta dell’abito. È stato realizzato un modello essenziale, caratterizzato da una scollatura a V decorata da un pizzo coordinato a quello che bordava il velo,  e impreziosito da una broche in Swarovski.

Aveva depistato proprio tutti, Alena Seredova, dichiarando a due settimane dalle nozze di essere ancora a caccia dell’abito bianco. Si trattava, in realtà, di un bluff in piena regola: perché la neo-moglie di Gianluigi Buffon aveva pianificato con largo anticipo la mise per il Sì. O, a voler essere più precisi, le due diverse mise sfoggiate prima in occasione delle nozze a Praga e poi della successiva festa al Twiga. Entrambe gli abiti portano la firma di Jenny Packham: e quello per la cerimonia religiosa è stato addirittura creato su misura per lei.  A fare da trait d’union tra la designer inglese e la modella ceca, Antonella Del Brusco, titolare dell’omonimo atelier di via Guicciardini 4 a Milano.

http://www.antonelladelbrusco.com/home.html



Materiale Stampa • Atelier Antonella Del Brusco Milano

martedì 5 luglio 2011

COLOR SUSHI BAR.

Gesti sottili, sinuosi e delicati. Che sfiorano i tuoi capelli, accarezzandoli e inondandoli di luce. Sono loro i protagonisti di Color Sushi Bar®, rituale raffinato tutto a te dedicato. A proporlo, nel suo salone di bellezza, è l'hair stylist Nello Migliaccio, in una versione ad alta concentrazione sartoriale. Fatta su misura per te e solo per te. Ed esclusivamente su prenotazione.

Un trattamento che ricorda l'elegante cerimoniale del sushi, ma che, invece, del palato, delizia la chioma. Anzitutto, ti accomodi, indossando kimono e visierina, per proteggere meglio viso e trucco. E poi? Lasci che le bacchette in legno rilassino la tua capigliatura nutrendola di bellezza, grazie a una morbida miscela (preparata in una ciotolina in porcellana) a base di olio agli estratti di agrumi, proteine e fissatore di colore. Un mix cremoso e soffice, da lasciare in posa per una trentina di minuti, per poi passare al lavaggio. Risultato? Una chioma splendida, dalle sfumature che omaggiano le tonalità dell'ambra, del miele, del rame o del cioccolato. E se hai qualche filo bianco? Sparisce pure lui. Color Sushi Bar®

CONSIGLIO!!!!!!!!!!!

Basta con "con i giorni no",in cui i capelli vi fanno impazzire perché non riuscirete a tenerli a posto.Non e' difficile trovare un bravo parrucchiere,magari seguendo il consiglio di una buona amica.Ascoltate i suggerimenti del vostro parrucchiere ma non fatevi convincere a passare a uno stile che sapete già che non vi piace.E' importante scegliere un taglio che valorizzi i lineamenti e la forma del viso.Per valorizzare un viso rotondo,scegliete una frangia leggera e un taglio morbido che giochi sulle diverse lunghezze per allungare e assottigliare la forma del viso.Evitate le frange pesanti e i ricci.Se invece avete un viso quadrato optate per linee morbide e ondulate per smussare la spigolosita' della mandibola.Non sono indicati i tagli geometrici,le frange folte e i capelli pettinati all'indietro o con la riga in mezzo.Per bilanciare una forma allungata del viso provate con una frangia o con un taglio che dia profondità ai lati e alle parte inferiore del viso.Da scartare le pettinature lunghe e lisce in cui i capelli aderiscono al viso perché ne enfatizzano la lunghezza.Per un volto triangolare occorre un taglio che sia più pieno all'altezza del mento ma vanno bene anche i ricci sulla media lunghezza e sulle punte.I visi ovali sono considerati perfetti e di solito possono portare qualsiasi tipo di acconciatura.
milano
www.nellomigliaccio.it

venerdì 1 luglio 2011

Anche le sopracciglia sono importanti. Valorizziamole!

Stanno sopra gli occhi. Formando due archetti che guardano in giù. Quasi fossero due sorrisi al contrario. Sono le sopracciglia, figlie di madre natura non sempre sinuose e armoniose. Ecco perché vanno curate, accudite e scolpite con grazia. Da veri e propri eyebrow designer. Come la giovane e brava Rossella Vambore, truccatrice professionista da dieci anni, consulente d'immagine e specializzata nel design delle sopracciglia. Due volte alla settimana, su appuntamento, riceve nel salone dell'hair stylist Nello Migliaccio. E lì l'abbiamo incontrata.

Rossella, dove hai imparato?
"Ho frequentato un corso a New York, che mi ha insegnato le basi di quest'arte e mi ha fatto capire come delineare l'arcata sopraccigliare a seconda dei volumi del volto. Poi, mi sono documentata sui libri e l'esperienza sul campo ha fatto il resto".

Ma è così importante avere delle belle sopracciglia?
"Il sopracciglio caratterizza il viso al 90%. Dà un tocco importantissimo. Le sopracciglia sono come la cornice di un quadro. Tu puoi avere anche un make-up perfetto ma se non hai un sopracciglio curato non serve a nulla".

Quali sono i tuoi strumenti di lavoro?
"Sono tutti giapponesi, di assoluta precisione e sterilizzati ogni volta. Utilizzo tre tipologie di pinzette: tonda, trasversale e a punta. Due tipi di forbicine, una per tagliare e una per sfoltire. Alcuni stencil, per dare un'idea del risultato finale. Due spazzolini, uno conico e uno doppio. E poi le polveri per riempire e le matite per disegnare. Infine, fisso il tutto con un gel. L'importante è non stravolgere la forma originale delle sopracciglia ma assecondarne le linee".

E le matite, in quali tonalità vanno usate?
"Color cenere per le bionde. Marroni caldi e freddi per le castane. E grigio tortora per i capelli neri, più mediterranei".

Quanto dura e quanto costa una seduta?
"Da 40 minuti a un'ora. Dipende. E il costo si aggira sui 50 euro".

E una volta terminata l'operazione sopracciglia?
"Si può passare al trucco. Sempre tenendo presente le peculiarità e la personalità di ogni singolo soggetto. Comunque, ci sono degli step fondamentali da seguire: prima, base e corretore per dare omogeneità al viso; poi, un po' di fard sulle guance per illuminare; ombretto sulle palpebre; mascara a go go per evidenziare l'occhio; e gloss o rossetto sulle labbra".

Il tocco finale?
"Le ciglia finte. Ce ne sono di ogni tipo. Anche in marabù e piume di struzzo. E le posso persino personalizzare con Swarowski e foglie in oro 24 carati. Oppure, perché no, tingere. Per un inedito sguardo".

FOTO•Nello Migliaccio

Hair•Donatella Giuliani

Make-up•Rossella Vambore